STATUTO ASSOCIAZIONE

GRUPPO SACRO LA SPOGLIAZIONE

ENTE DEL TERZO SETTORE

ART. 1

(Denominazione, sede e durata)

E’ costituita, ai sensi del Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n.117  (in seguito denominato “Codice del Terzo Settore”) e, in quanto compatibile, del Codice civile e relative disposizioni di attuazione, una associazione avente la seguente denominazione:

“Associazione Gruppo Sacro La Spogliazione ETS”, da ora in avanti denominata “associazione”, con sede legale nel Comune di Trapani, Via Gaspare Scuderi 2/A e con durata illimitata.

ART. 2

(Scopo, finalità e attività)

L'associazione non ha scopo di lucro, è apolitica e persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, mediante lo svolgimento, in via esclusiva o principale, di una o più delle attività di interesse generale appresso specificate, in forma di azione volontaria o di erogazione gratuita di denaro, beni o servizi o di mutualità o di produzione o scambio di beni o servizi.

L'associazione collabora con organismi pubblici e/o privati per avviare ogni iniziativa utile od opportuna e pertinente per il conseguimento dello scopo sociale, partecipando attivamente alla raccolta dei fondi.

L'associazione, inoltre, collabora con le autorità religiose e civili, nonché con Enti e Privati, per la realizzazione delle tradizionali "Processioni della Settimana Santa” a Trapani.

Detta “associazione” si propone di raccogliere fondi per la cura e la conservazione del Gruppo Sacro “La Spogliazione”, il quale fa capo alla  Categoria dei Tessili e Abbigliamento.

Fermo restando quanto precede, l'Associazione si propone lo svolgimento delle seguenti attività di interesse generale, previste, tra le altre, all'art.5, comma 1 del codice del terzo settore:

 - interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio, ai sensi del decreto legislativo n.42 del 22 gennaio 2004 e successive modificazioni ed integrazioni;

 - organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di particolare interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale di cui all'art.5, comma 1 del codice del terzo settore;

 - organizzazione e gestione di attività turistiche di interesse sociale, culturale o religioso;

 - servizi strumentali ad Enti del Terzo Settore resi da enti composti in misura non inferiore al 70% (settanta per cento) da Enti del Terzo Settore.

L’associazione può esercitare, a norma dell’art. 6 del Codice del terzo settore, attività diverse da quelle di interesse generale, secondarie e strumentali rispetto a queste ultime, secondo criteri e limiti definiti con apposito Decreto ministeriale.

L’associazione può esercitare, a norma dell’art. 7 del Codice del Terzo settore, anche attività di raccolta fondi - attraverso la richiesta a terzi di donazioni, lasciti e contributi di natura non corrispettiva - al fine di finanziare le proprie attività di interesse generale e nel rispetto dei principi di verità, trasparenza e correttezza nei rapporti con i sostenitori e con il pubblico.

ART. 3

(Ammissione e numero degli associati)

Fanno parte della associazione, in qualità di associati i commercianti dei seguenti settori: tessili, abbigliamento, mercerie, lavanderie, pelletterie, arredamenti tessili, confezioni ed affini.

L'organo amministrativo, su richiesta espressa, e congruamente motivata, può riconoscere, quali componenti della stessa, i figli dei soggetti appartenenti alla "Maestranza" medesima o i collaboratori altamente qualificati da almeno un quinquennio (5 anni), sebbene non appartenenti alla medesima, purché partecipino attivamente alle attività dell’associazione e mostrino particolare devozione al Gruppo Sacro.

Possono essere associati i pensionati che abbiano svolto l'attività lavorativa e/o professionale che si riferisce alla categoria di appartenenza, ovvero che abbiano svolto attività affini alle stesse, individuate come sopra.

Per essere ammessi a far parte dell’associazione è necessario presentare domanda scritta al CDA controfirmata da due soci presentatori, aver compiuto la maggiore età, ed obbligarsi integralmente al rispetto del presente statuto, agli eventuali regolamenti interni, nonché a partecipare alla raccolta fondi necessari.

Delle obbligazioni della Associazione risponde esclusivamente quest'ultima con proprio fondo sociale e con il proprio patrimonio, unitamente alle persone che hanno agito in suo nome, conto ed interesse.

ART. 4

(Diritti e obblighi degli associati)

Gli associati, eventualmente a mezzo dei loro legali rappresentanti, hanno il diritto di:

- eleggere gli organi associativi e di essere elette negli stessi;

- essere informate sulle attività dell’associazione e controllarne l’andamento;

- frequentare i locali dell’associazione;

- partecipare a tutte le iniziative e manifestazioni promosse dall’associazione;

- concorrere all’elaborazione ed approvare il programma di attività;

- essere rimborsate dalle spese effettivamente sostenute e documentate;

- prendere atto dell’ordine del giorno delle assemblee, prendere visione dei bilanci e consultare i libri associativi;

- chiedere visione degli estratti conto bancari e residuo cassa, facendone esplicita richiesta.

Gli associati hanno l’obbligo di:

- rispettare il presente Statuto e gli eventuali Regolamenti interni, con particolare riferimento a quelle relative alla organizzazione, alla realizzazione ed allo svolgimento della "Processione del Venerdì Santo” del Gruppo Sacro La Spogliazione;

- svolgere la propria attività in modo  spontaneo e gratuito, senza fini di lucro, anche indiretto;

- versare la quota associativa secondo l’importo, le modalità di versamento e i termini annualmente stabiliti dall’Assemblea;

- di partecipare alla raccolta fondi necessari alla cura, conservazione del  Gruppo Sacro “La Spogliazione” ed organizzare la processione del Venerdì Santo;

- adempiere alla propria responsabilità relativa alla cura ed al buon andamento del proprio Gruppo Sacro, nel rispetto delle norme statutarie attuali, di quelle antiche e delle tradizioni.

ART. 5

(Perdita della qualifica di associato)

La qualifica di associato si perde per scioglimento, recesso o esclusione.

L'associato che contravviene gravemente agli obblighi del presente Statuto, degli eventuali Regolamenti interni e delle deliberazioni degli organi associativi, che arreca danni materiali o morali di una certa gravità all’associazione, che crei volontariamente dissidi, contrasti e malumori fra gli associati, può essere escluso dall’associazione mediante deliberazione dell’Assemblea con voto segreto e dopo aver ascoltato le giustificazioni dei suoi legali rappresentanti.

Sarà competenza del CDA l’esclusione dell’associato che non partecipi attivamente alla raccolta dei fondi necessari per il conseguimento dei fini dell’associazione.

La deliberazione di esclusione dovrà essere comunicata adeguatamente all'associato che potrà presentare le proprie controdeduzioni.

In particolare, l’associato che non adempia al pagamento della quota associativa annuale, non potrà partecipare alle assemblee ordinarie e straordinarie dell’associazione e quindi non avere diritto al voto.

Inoltre l'assemblea può deliberare l'esclusione dell'associato che non adempia al pagamento delle quote annuali per due annualità, su istanza del CDA.

L'associato che intende recedere dall’associazione deve comunicare in forma scritta la sua decisione all’organo di amministrazione della “Associazione Gruppo Sacro La Spogliazione ETS”, il quale dovrà adottare una apposita deliberazione da comunicare adeguatamente all’associato recedente.

La dichiarazione di recesso ha effetto con lo scadere dell’anno in corso, purché sia fatta almeno 3 (tre) mesi prima e purché siano stati adottati gli opportuni provvedimenti perché la cura e la protezione del "Gruppo Sacro" siano assicurati senza soluzione di continuità.

I diritti di partecipazione all’associazione non sono trasferibili a nessun titolo e per nessuna causa.

Le somme versate a titolo di quota associativa non sono rimborsabili, né rivalutabili né trasmissibili.

L'associato che, comunque e per qualunque causa, abbia cessato di appartenere all’associazione non ha alcun diritto sul patrimonio della stessa.

ART. 6

(Organi)

Sono organi della “Associazione Gruppo Sacro La Spogliazione ETS”

- l’Assemblea dei Soci;

- il Consiglio di Amministrazione (o Consiglio direttivo);

- il Collegio dei Probiviri.

- l’Organo di Revisione.

ART. 7

(Assemblea)

L'Assemblea è costituita dagli associati o dai loro rappresentanti provvisti di delega.

Ciascun associato ha diritto ad un solo voto.

Si applica il comma 5, dell'art. 2372 del Codice civile, in quanto compatibile.

Ai sensi dell'art.24, comma 4, del codice del terzo settore, è consentito lo svolgimento dell'assemblea anche in audio/video collegamento dei partecipanti che si trovino in luoghi diversi, purché sia possibile verificare l'identità degli associati, sia loro consentito di interloquire senza interruzioni e di votare.

L'assemblea è convocata dal Presidente del Consiglio di Amministrazione o da chi ne fa le veci.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, di concerto con il Consiglio di Amministrazione, predispone l'ordine del giorno includendovi, obbligatoriamente gli argomenti proposti da almeno un terzo (1/3) degli associati.

La convocazione dell’assemblea avviene mediante comunicazione scritta, contenente il luogo, la data e l’ora della prima e della seconda convocazione e l’ordine del giorno, da inviarsi agli associati, almeno 10 (dieci) giorni prima della data fissata per la prima convocazione, all'indirizzo risultante dal libro degli associati, ovvero a mezzo posta elettronica da inviarsi all'indirizzo e-mail, ove esistente, risultante dal medesimo libro, e per tutte le altre vie telematiche.

La seconda convocazione non può essere fissata nello stesso giorno della prima.

L'assemblea si riunisce almeno una volta l'anno per l'approvazione del bilancio di esercizio.

L’Assemblea deve essere inoltre convocata quando se ne ravvisa la necessità o quando ne è fatta richiesta motivata da almeno un decimo degli associati.

In tali due casi, laddove il Consiglio di Amministrazione non provveda alla convocazione obbligatoria, la convocazione può essere ordinata dal Presidente del Tribunale di Trapani.

Nel corso dei lavori dell’assemblea regolarmente costituita è consentito trattare e discutere unicamente gli argomenti all'ordine del giorno.

L'assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio di Amministrazione o da chi ne fa le veci.

Quando l'assemblea è convocata per il rinnovo delle cariche sociali, il Presidente invita gli associati ad eleggere, tra i presenti, un ufficio di presidenza composto da un Presidente, un vice Presidente, un Segretario che verbalizza i lavori, e da due scrutatori.

La verifica della legittimazione alla partecipazione all'assemblea è svolta dal Presidente.

L'assemblea, normalmente, delibera per alzata di mano.

Su richiesta di almeno 1/3 (un terzo) degli intervenuti personalmente, l'assemblea può deliberare per appello nominale o a scrutinio segreto.

Per il rinnovo delle cariche sociali, le votazioni potranno svolgersi per alzata di mano o per scrutinio segreto quando ne facciano richiesta almeno 1/3 (un terzo) degli associati.

Le assemblee non sono pubbliche, salva diversa determinazione del Consiglio di Amministrazione che, in tal caso farà menzione della  apertura al pubblico della assemblea nell'avviso di convocazione.

In ogni caso, le persone non aventi diritto al voto che fossero presenti non potranno prendere la parola.

L’Assemblea ha le seguenti competenze inderogabili:

- nomina e revoca i componenti degli organi associativi;

- approva il bilancio di esercizio;

- delibera sulla responsabilità dei componenti degli organi associativi, ai sensi dell'art.28 del Codice del Terzo Settore, e promuove azione di responsabilità nei loro confronti;

- delibera sulla esclusione degli associati;

- delibera sulle modificazioni dello statuto;

- approva l'eventuale regolamento dei lavori assembleari;

- delibera lo scioglimento, la trasformazione, la fusione e la scissione dell'associazione;

- delibera sugli altri oggetti attribuiti alla sua competenza dalla legge, dall'atto costitutivo o dallo statuto.

Inoltre, l'assemblea:

- Approva le direttive rivolte al Consiglio di amministrazione o da questo proposte;

- Adotta appositi atti deliberativi per l'organizzazione e il funzionamento della “Associazione Gruppo Sacro La Spogliazione ETS”;

- Deferisce questioni al Collegio dei Probiviri con la maggioranza di un terzo dei soci presenti;

- Verifica la rispondenza dei requisiti previsti dal presente statuto in capo al soggetto che, non pensionato in senso tecnico, abbia comunque svolto l'attività della associazione;

- fissa l'importo, le modalità di versamento ed i termini della quota associativa annuale;

- approva eventuali regolamenti interni.

L’Assemblea è validamente costituita, in prima convocazione, con la presenza di almeno la metà degli associati e delibera con il voto favorevole della maggioranza degli aventi diritto presenti, in seconda convocazione con la presenza di almeno 1/3 (un terzo) degli associati e delibera con il voto favorevole della maggioranza degli aventi diritto presenti.

Per modificare lo Statuto o gli eventuali regolamenti interni occorrerà il voto favorevole dei due terzi degli associate in prima convocazione ed il voto favorevole della metà degli associati in seconda convocazione.

Per deliberare lo scioglimento dell’associazione e la devoluzione del patrimonio occorre il voto favorevole di almeno 3/4 (tre quarti) degli aventi diritto.

Gli associati hanno l'obbligo di partecipare alle riunioni assembleari, nonché alle "adunanze" esterne, di carattere sia religioso che civile, promosse dalla “Associazione Gruppo Sacro La Spogliazione ETS”, da altri enti riconosciuti, ed a qualsiasi titolo l'ente risulti avere interesse. Il Segretario del CDA, verificherà la presenza degli associati, anche con la presenza di un singolo consigliere in carica.

La assenza degli associati alle riunioni assembleari o agli altri eventi sopra citati, per tre volte consecutive, sarà sottoposta all'attenzione del consiglio dei probiviri per l'adozione delle opportune sanzioni disciplinari che saranno adottate in conformità al regolamento di cui, al riguardo, l'associazione si doterà.

ART. 8

(Consiglio di amministrazione)

Il Consiglio di Amministrazione (di seguito CDA) è composto dal Presidente, due Vice Presidenti, Tesoriere e Segretario.

Possono essere eletti membri del CDA soltanto gli associati.

Le dimissioni di un numero di consiglieri che superi la metà di essi fanno ritenere dimissionario l’intero Consiglio di Amministrazione.

Relativamente ai requisiti soggettivi si applica l'art.2382 c.c.

I membri del CDA durano in carica per un quinquennio (5 anni), salvo dimissioni o revoca dei singoli membri.

In caso di mancata candidatura al CDA, alla scadenza del quinquennio (5 anni), il CDA viene riconfermato in automatico senza indire nuove elezioni.

Essi possono essere confermati, in analogia al disposto dell'art. 2343 c.c.

Il CDA che dovesse risultare dimissionario prima della scadenza quinquennale del mandato resterà in carica per l'ordinaria amministrazione fino all'insediamento del nuovo Consiglio.

Il Consigliere che non partecipi ingiustificatamente per tre volte consecutive alle riunioni del CDA,  ovvero a qualsiasi altra adunanza esterna (di carattere sia religioso che civile) promossa dall'associazione o da altri enti riconosciuti, o alla quale, a qualsiasi titolo l'ente sia interessato, sarà deferito al Collegio dei Probiviri ai fini della dichiarazione di decadenza della carica.

Il Consigliere venuto meno per qualsiasi motivo sarà sostituito, con delibera consiliare, dal primo dei non eletti che resterà in carica fino alla scadenza del Consiglio, ovvero in mancanza il membro sarà nominato su cooptazione da parte dei restanti membri in carica del CDA.

Il Consigliere eletto, il quale non accetti immediatamente l'incarico, se presente, od entro 3 (tre) giorni dal ricevimento della comunicazione se assente, sarà dichiarato decaduto dalla carica e sostituito con il primo dei non eletti.

Gli amministratori, entro 30 (trenta) giorni dalla notizia della loro nomina, devono chiederne l'iscrizione nel Registro unico nazionale del terzo settore indicando, oltre alle informazioni previste nel co. 6, art. 26 del Codice del terzo settore, a quali di essi è attribuita la rappresentanza dell'associazione e precisando se disgiuntamente o congiuntamente.

Il potere di rappresentanza è attribuito al Presidente del Consiglio di amministrazione e, in caso di sua assenza o impedimento, a Vice Presidente.

Il potere di rappresentanza che precede è generale, pertanto le limitazioni dello stesso non sono opponibili ai terzi se non sono iscritte nel suddetto Registro o se non si prova che i terzi ne erano a conoscenza. Si applica l'art. 2475 ter.

Il CDA opera in attuazione delle volontà e degli indirizzi generali dell’Assemblea alla quale risponde direttamente e dalla quale può essere, per gravi motivi, revocato con motivazione.

Rientra nella sfera di competenza del CDA tutto quanto non sia per Legge o per Statuto di pertinenza esclusiva dell’Assemblea o di altri organi associativi.

Il CDA ha l'obbligo di riunirsi almeno una volta ogni due mesi ed è convocato dal Presidente del CDA o in sua assenza o impedimento dal Vice Presidente, mediante avviso diramato almeno 5 (cinque) giorni prima della data fissata per la riunione, recapitato al domicilio dei Consiglieri, ovvero agli stessi comunicato a mezzo posta elettronica all'indirizzo risultate dai libri sociali o per altre vie telematiche, e contenente l'Ordine del Giorno.

In caso di urgenza può essere convocato con avviso recapitato nei 2 (due) giorni precedenti a quelli della riunione.

Delle riunioni del CDA e delle deliberazioni adottate dovrà darsi atto in apposito verbale sottoscritto dal Presidente e dal Consigliere Segretario.

Tra gli altri, sono compiti del CDA:

- predisporre il Bilancio e le altre scritture contabili della associazione;

- eseguire le deliberazioni e le direttive dell’Assemblea;

- predisporre i programmi e piani finanziari per il conseguimento dell'oggetto e delle finalità di cui al presente statuto;

- determinare l'entità della quota associativa annuale e proporne l'approvazione da parte della assemblea;

-  decidere le modalità di conservazione e ordinaria manutenzione del Gruppo Sacro “La Spogliazione” e di tutti gli arredi annessi;

- predisporre tutti gli elementi utili all’Assemblea per la previsione e la programmazione economica dell’esercizio;
deliberare l’ammissione e l’esclusione degli associati;

- deliberare le azioni disciplinari nei confronti degli associati;

- stipulare tutti gli atti e contratti inerenti le attività associative;

- curare la gestione di tutti i beni mobili e immobili di proprietà dell’associazione o ad essa affidati;

Il CDA è investito di tutti i poteri, nessuno escluso, per la direzione e amministrazione ordinaria e straordinaria dell'Associazione ETS.

L’Organo di amministrazione è validamente costituito quando è presente la maggioranza dei componenti.

Le deliberazioni dell’Organo di amministrazione sono assunte a maggioranza dei presenti.

ART. 9

(Presidente, Vice Presidente, Tesoriere e Segretario)

Il Presidente, nei confronti degli associati svolge la funzione di Capo Console, rappresenta legalmente l’associazione - nei rapporti interni ed in quelli esterni, nei confronti di terzi ed in giudizio - e compie tutti gli atti che la impegnano verso l’esterno.

Il presidente è eletto dall’Assemblea con le maggioranze di cui all'art. 7.

Chiunque intenda candidarsi alla carica di presidente dovrà attenersi alle disposizioni di cui al precedente art.8).

Possono essere eletti Presidente e vice presidente del CDA solo coloro che  appartengono o sono appartenuti alla “Maestranza”.

Il Presidente dura in carica  5 (cinque) anni, quanto il CDA, e cessa per scadenza del mandato, per dimissioni volontarie o per eventuale revoca, per gravi motivi, decisa dall’Assemblea, con la maggioranza dei presenti.

Il Presidente eletto il quale non accetti immediatamente l'incarico se presente, o entro 3 (tre) giorni dal ricevimento della comunicazione se assente, sarà dichiarato decaduto dalla carica e si dovrà procedere a nuove elezioni che dovranno essere indette dal Consigliere più anziano in carica entro 15 (quindici) giorni dalla mancata accettazione e/o dalla rinuncia.

Il Presidente potrà essere sempre rieleggibile.

Almeno un mese prima della scadenza del mandato del CDA, il Presidente convoca l’Assemblea per la nomina del nuovo Presidente e dei nuovi Consiglieri.

Le elezioni del C.D.A. dovranno essere indette dal Presidente entro e non oltre 45 (quarantacinque) giorni dalla cessazione dalla carica dei consiglieri uscenti.

In mancanza si applicano i principi di cui all'art.7).

Il candidato che sia stato espulso dall’associazione entro la data di accettazione della candidatura, dovrà rinunciare alla competizione elettorale.

Entro i 10 (dieci) giorni precedenti la data fissata per il rinnovo del C.D.A., coloro i quali intendano concorrere alla carica di Presidente dovranno depositare, anche in via telematica, presso la Segreteria dell’associazione la propria lista elettorale composta da non più di 6 (sei) candidati consiglieri.

Entro i 3 (tre) giorni successivi alla data di accettazione della carica da parte di tutti i consiglieri eletti, il C.D.A. provvede - autonomamente - alla distribuzione delle cariche al suo interno. 

Il Presidente convoca e presiede l’Assemblea e il CDA, svolge l’ordinaria amministrazione sulla base delle direttive di tali organi, riferendo a quest’ultimo in merito all’attività compiuta.

Per gli atti di straordinaria amministrazione il Presidente dovrà preventivamente essere autorizzato dal CDA.

I due Vice presidenti vengono nominati  dal CDA e sostituiscono  disgiuntamente  il Presidente in ogni sua attribuzione ogniqualvolta questi sia impossibilitato nell’esercizio delle sue funzioni.

I due Vice Presidenti, nei confronti degli associati svolgono le funzioni di Vice Capo Console della “Associazione Gruppo Sacro La Spogliazione ETS”.

In caso di contemporaneo impedimento sia del Presidente che di entrambi i due Vice Presidenti, le funzioni verranno assolte dal Consigliere che nel corso delle ultime consultazioni elettorali ha conseguito il maggior numero di voti.

Il CDA nomina uno dei suoi membri Consigliere Tesoriere.

Il Consigliere Tesoriere coordina e cura sia l'attività contabile dell'associazione ETS che l'attività finanziaria e patrimoniale.

Il CDA nomina, altresì, il Segretario, tra i membri dello stesso CDA.

Il Consigliere Segretario coordina, organicamente, l'attività amministrativa dell'Associazione e ne cura personalmente la conservazione dell'archivio.

Il Segretario, inoltre, redige i verbali e li sottoscrive unitamente al Presidente.

 ART. 10

(Collegio dei Probiviri)

Il Collegio dei Probiviri (di seguito CDP) è composto da tre membri effettivi e da due membri supplenti.

Il CDP dura in carica un quinquennio (5 anni), ed è sempre rieleggibile.

Il CDP è nominato al ricorrere dei requisiti previsti dall'Assemblea.

Le sedute del CDP, regolarmente convocate dal Presidente, sono valide allorquando sono presenti almeno tre membri compreso il Presidente.

Il CDP decide inappellabilmente sull'esclusione di coloro che vengono deferiti.

Il CDP è tenuto a rispondere ai quesiti posti entro 30 (trenta) giorni dalla loro ricezione.

Il CDP decide, quale organo di appello, sui ricorsi esperiti avverso le decisioni del CDA e dell'Assemblea, anche in materia di sanzioni disciplinari.

Il Collegio decide, altresì, in ordine alle cause di ineleggibilità o di decadenza dalla carica di Consigliere di Amministrazione e di Presidente

Ogni decisione del CDP è vincolante per ogni associato, per il CDA .

A tal fine, mediante la sottoscrizione del presente Statuto, tutti gli associati  devolvono al Collegio piena autonomia e riconoscono valore vincolante ad ogni sua decisione.

I componenti del CDP possono chiedere agli amministratori notizie sull’andamento delle operazioni sociali o su determinati affari.

Il CDP ha anche il compito di pronunciarsi sull'interpretazione e sull'applicazione di quanto disposto dagli articoli del presente Statuto. 

ART. 11

(Organo di revisione)

L'organo di revisione sarà costituito da un Revisore dei Conti unico o da un Collegio dei Revisori dei conti (di seguito CDR) che sarà composto da tre membri effettivi e due membri supplenti.

L'organo / Il Collegio è eletto e nominato dall'Assemblea, dura in carica per un quinquennio (5 anni) ed è sempre rieleggibile.

I componenti del CDR non devono aver mai fatto parte del CDA dell'Associazione Gruppo Sacro La Spogliazione ETS.

I componenti del CDR, ai quali si applica l’art. 2399 del Codice civile, devono essere scelti tra le categorie di soggetti di cui al co. 2, art. 2397 del Codice civile. I predetti requisiti devono essere posseduti da almeno uno dei componenti. (considerando l'assetto dell'associazione questo comma va rivisto)

Il CDR provvederà ad eleggere tra i suoi componenti effettivi il Presidente ed il Vice Presidente.

Le riunioni del CDR sono valide semprechè siano presenti il Presidente o il Vice Presidente e due degli altri membri effettivi o supplenti.

Se vengono meno due elementi dovrà essere convocata senza indugio l'Assemblea per la loro sostituzione.

Il Revisore che non partecipi ingiustificatamente per tre volte consecutive alle riunioni del CDR dovrà essere deferito al CDP perchè ne dichiarino la decadenza dalla carica.

Il CDR vigila sull' adeguatezza dell’assetto organizzativo contabile e finanziario e sul suo concreto funzionamento.

Compito del Collegio è quello di eseguire il controllo di tutta la gestione sociale (anche al fine di verificare la legittimità della formazione delle deliberazioni adottate), eseguendo almeno ogni trimestre la verifica della cassa e della contabilità sociale.

Il CDR, inoltre, attesta che l’eventuale bilancio sociale sia stato redatto in conformità alle linee guida ministeriali.

Il Collegio ha diritto di accesso a qualunque documento dell'Associazione ETS che comporti scelte o impegni aventi refluenze finanziarie.

Il Collegio, partecipando entro il mese di Gennaio di ogni anno alle riunioni del CDA in cui vengono predisposti il bilancio sociale e i programmi finanziari per il conseguimento dell'oggetto e delle finalità dell'Associazione, ne assume carico senza l'espletamento di alcuna formalità e, entro il termine di 15 (quindici) giorni liberi precedenti la convocazione dell'Assemblea, può redigere, ove lo ritenga utile, apposita relazione da sottoporre all'esame dell'Assemblea stessa.

Nel rispetto dei suddetti termini il Collegio si pronunzierà pure sulla proposta di rideterminazione dell'entità delle quote associative, nonché sulle proposte afferenti a modificazioni del presente Statuto.

Il Collegio può richiedere al Presidente di convocare l'Assemblea ove, nell'esercizio di controllo dell'azione demandata, abbia a rilevare gravi e insanabili disfunzioni.

Per le altre osservazioni formulate nel corso delle verifiche trimestrali e sull'azione di verifiche eseguite, il Collegio ha l'obbligo di riferire nella relazione annuale segnalando i provvedimenti correttivi delle anomalie adottate dal CDA e da ciascuno dei consiglieri di amministrazione in relazione alle peculiari cariche rivestite. 

Se il CDR non esercita il controllo contabile e se ricorrono i requisiti previsti dalla Legge, l’Associazione deve nominare un Revisore legale dei conti o una Società di revisione legale iscritti nell'apposito registro.

ART. 12

(Patrimonio)

Il patrimonio dell’Associazione – comprensivo di eventuali ricavi, rendite, proventi, erogazioni ed altre entrate comunque denominate – è utilizzato per lo svolgimento delle attività statutarie ai fini dell’esclusivo perseguimento delle finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.

Il patrimonio della ”Associazione Gruppo Sacro La Spogliazione ETS” è costituito ed incrementato:

- dalle quote già conferite dagli associati quale fondo permanente costitutivo;

- dal fondo cassa determinato dalle contribuzioni dovute dai singoli associati così come determinato dal CDA;

- dalle attrezzature dell'Associazione;

- dalle dotazioni annuali del Comune;

- da eventuali contributi di Enti e privati cittadini.

- da eventuali donazioni e lasciati testamentari.

- dagli arredi e argenti di pertinenza del Gruppo Sacro stesso e da altri oggetti preziosi, per i quali si rimanda nell’apposito Regolamento

Spetta al CDA, con l'adozione di apposite delibere, determinare assegnazioni finanziarie in esecuzione delle direttive Assembleari.

Gli eventuali avanzi o disavanzi di gestione saranno riportati sul bilancio dell'esercizio successivo.

In caso di estinzione o scioglimento dell’associazione, il patrimonio è devoluto, previo parere positivo dell’Ufficio regionale del Registro unico nazionale del Terzo settore, da quando sarà operativo, e salva diversa destinazione imposta dalla Legge, ad altri enti del Terzo settore (Maestranze).  

                                               ART. 13

(Divieto di distribuzione degli utili)

L’associazione ha il divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili ed avanzi di gestione, fondi e riserve comunque denominate, ai propri associati, amministratori ed altri componenti degli organi associativi, anche nel caso di recesso o di ogni altra ipotesi di scioglimento individuale del rapporto associativo.

ART. 14

(Bilancio di esercizio)

L’associazione deve redigere il bilancio di esercizio annuale e con decorrenza dal primo gennaio di ogni anno.

L'esercizio finanziario si chiude al 31 (trentuno) Dicembre di ogni anno.

Il bilancio sociale è un bilancio di competenza e si compone di uno stato patrimoniale, di un conto economico e di una nota esplicativa atta a meglio chiarire ogni componente patrimoniale e ogni tipologia di risorse o interventi posti in essere.

Il bilancio sociale è predisposto dal CDA entro il mese di gennaio di ogni anno e sottoposto all'approvazione dall' Assemblea entro 4 (quattro) mesi dalla chiusura dell’esercizio cui si riferisce il bilancio e depositato presso il Registro unico nazionale del terzo settore.

Almeno quindici giorni prima di quello fissato per l'Assemblea il CDR può redigere,ove lo ritenga utile, la propria relazione.

L'associazione può impegnare esclusivamente i propri interventi soltanto in presenza di risorse certe ed esigibili a breve. Le direttive generali attinenti ai programmi e piani finanziari per il conseguimento dell'oggetto e delle finalità debbono contemplare il rispetto delle tradizioni con l'esclusione di tutte quelle innovazioni che siano il segno di ostentazione e sfarzo.

L’Associazione deve pubblicare i verbali assembleari, unitamente agli allegati del bilancio sociale e delle direttive generali, nel proprio sito internet  e deve trasmetterli alle pubbliche amministrazioni erogatrici di eventuali emolumenti, compensi o corrispettivi a qualsiasi titolo attribuiti all'Associazione, in modo tale che venga assicurata la massima trasparenza da parte dell’associazione.

L’Associazione deve redigere e depositare presso il Registro unico nazionale del terzo settore e pubblicare nel proprio sito internet il bilancio sociale.

ART. 15

(Libri)

L’associazione deve tenere i seguenti libri:

-libro degli associati, tenuto a cura del CDA;

-libro delle adunanze e delle deliberazioni dell’Assemblea, in cui devono essere trascritti anche i verbali redatti per atto pubblico, tenuto a cura del CDA;

-libro delle adunanze e delle deliberazioni del CDA, tenuto a cura dello stesso organo;

-i libri delle adunanze e delle deliberazioni del CDP e del CDR, tenuti a cura degli stessi organi;

Gli associati hanno diritto di esaminare i suddetti libri associativi secondo le seguenti modalità: facendone richiesta scritta al CDA contenente le giuste motivazioni.

ART. 16

(sanzioni disciplinari)

L'Assemblea dei soci con la maggioranza dei due terzi, in prima istanza, ed il CDP, in seconda istanza, potranno applicare in caso di violazioni delle norme statutarie e/o regolamentari le sanzioni disciplinari congiuntamente al CDA.

Le sanzioni disciplinari sono le seguenti: richiamo, ammonizione, pena pecuniaria, sospensione ed esclusione del socio.

Un apposito regolamento da redigere a cura del CDA dell’Associazione Gruppo sacro La Spogliazione ETS disciplinerà la materia nel dettaglio.

Detto regolamento dovrà essere necessariamente approvato dall'Assemblea.

ART. 17

(i Soci Onorari)

L'Assemblea, su proposta del CDA, potrà nominare "Soci Onorari" determinate persone, che si siano rese particolarmente benemerite per l’associazione.

I Presidenti uscenti potranno essere, eventualmente, nominati "Soci Onorari" solamente con la sopracitata procedura e non in modo automatico.

ART. 18

(Rinvio)

 

Per quanto non è espressamente previsto dal presente Statuto, dagli eventuali Regolamenti interni e dalle deliberazioni degli organi associativi, si applica quanto previsto dal Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117 (Codice del terzo settore) e, in quanto compatibile, dal Codice civile.